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"Davanti a un bambino sofferente, l'unica preghiera che a me viene è la preghiera del perché. Signore perché? Lui non mi spiega niente. Ma sento che mi guarda. E così posso dire: Tu sai il perché, io non lo so e Tu non me lo dici, ma mi guardi e io mi fido di Te, Signore, mi fido del tuo sguardo". Con queste parole papa Francesco riassume il pensiero di teologi che in tutti i tempi sono stati sfidati dalla domanda: «Dove è Dio quando un innocente muore? Dove è Dio quando la terra trema? Dov'era Dio quando si costruivano i campi di concentramento e di sterminio?». Il teologo Valentino Salvoldi descrive in questo testo un tipo di sofferenza che, umanamente parlando, è assurda: quella di un bambino... Una vita consumata in breve tempo, arricchita dal dono della fede. Arricchita da un sorriso abbozzato in terra e consacrato in cielo. (Dalla prefazione del Cardinale Gualtiero Bassetti, Arcivescovo di Perugia)